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L’Ambasciatore Armando Varricchio al GEI. Il rapporto tra Stati Uniti e Italia fondamentale per la ripresa post-Covid.

L’Ambasciatore d’Italia Armando Varricchio ha partecipato oggi ad una conversazione virtuale con Mario Platero, Presidente del Gruppo Esponenti Italiani (GEI) di New York ed editoralista de La Stampa. Nel corso della conversazione, cui si sono collegati numerosi soci del GEI, esponenti della collettività a NY e giornalisti italiani, l’Ambasciatore ha affrontato i principali temi di attualità nel contesto delle relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti. In apertura ha ricordato il lavoro svolto dell’Ambasciata e dalla rete consolare negli USA per assistere i connazionali nel corso dell’emergenza e sottolineato il ruolo svolto da Alitalia che ha mantenuto fino agli inizi di maggio un volo diretto da New York a Fiumicino, consentendo a oltre 10.000 italiani di fare ritorno a casa. La conversazione si e’ poi incentrata sui rapporti politici ed economici tra gli Stati Uniti e l’Italia durante l’emergenza e le prospettive future.

Nel giorno in cui si celebra la vittoria alleata in Europa nella seconda guerra mondiale, l’Ambasciatore ha ricordato come il nostro Paese sia saldamente ancorato nell’alveo transatlantico, una comunità di democrazie che si identifica in valori e ideali condivisi. Un rapporto fondamentale per entrambi i Paesi ed imprescindibile per uscire dalla crisi economica causata dal Coronavirus e gettare le fondamenta del mondo post-Covid, nel quale Stati Uniti, Italia ed Europa saranno chiamati a svolgere un ruolo di primaria importanza. In questo contesto l’Ambasciatore ha auspicato che l’Unione Europea possa emergere sempre piu’ forte senza rimanere schiacciata tra Stati Uniti e Cina. Ed in questo senso sarà fondamentale che alle misure di sostegno dell’economia varate dal Governo Italiano si affianchi in tempi rapidi il “recovery fund” europeo.

E’ stata ricordata la decisione del Presidente Trump di destinare 100 milioni di dollari di assistenza all’Italia per fronteggiare l’emergenza. “Un atto politico molto importante che conferma la solidità dei nostri rapporti” ha sottolineato l’Ambasciatore.

Sul fronte economico l’Ambasciatore ha ricordato i risultati del 2019. L’interscambio ha superato quota 100 miliardi, con un surplus a favore del nostro Paese pari a oltre 30 miliardi. Cifre che risentiranno della crisi, anche se come dimostrano alcuni recentissimi successi delle nostre aziende negli USA, le imprese italiane sapranno superare anche questo difficile momento. “Esistono – ha sottolineato l’Ambasciatore – elementi di preoccupazione dovuti all’interruzione delle supply chains e alle difficolta’ legate agli spostamenti, ma anche grandi opportunità derivanti dall’accelerazione impressa alla digitalizzazione, dall’e-commerce e dalle nuove tecnologie. L’America costituisce un mercato di riferimento per l’export italiano ma anche una destinazione privilegiata per i nostri investimenti, cosi come il mercato italiano rimane un punto di riferimento per le imprese americane.” Lo dimostra da ultimo la decisione di Microsoft di investire in Italia 1,5 miliardi di dollari in 5 anni per l’apertura di un data center nel quadro del programma “Ambizione Italia #digitalRestart”.

Non poteva mancare, in epoca Covid-19, un riferimento al ruolo dei nostri ricercatori e scienziati negli USA che ha sottolineato l’Ambasciatore “svolgono un ruolo di primo piano sul fronte della ricerca del vaccino e della cura per il coronavirus”.